L’asparago è simbolo di primavera: i germogli che abitano i terreni rocciosi e carsici, da cui traggono il loro sapore amarognolo e pungente, rallegrano la tavola e sono il cuore di alcune ricette iconiche dall’uovo con gli asparagi, gli asparagi con parmigiano, il risotto con le punte di asparagi e le frittate. In particolare in Istria, dove l’ortaggio è tra le eccellenze agricole, la fritaja (frittata) è la summa di tutte le frittate a base semplicemente di asparagus officinalis lasciati ammorbidire in padella con olio extravergine di oliva. I boschi dell’Istria sono il paradiso di questa erba selvatica, preziosa perché non coltivata, e si trova anche sulla costa e nelle isole adriatiche. E per chi fa della scoperta dei cibi una buona ragione per scoprire anche i luoghi dove le prelibatezze della natura originano, la primavera è la stagione perfetta per un giro tra konobe, taverne tipiche che offrono assaggi di asparagi in tutte le forme (ottimi come sugo dei fusi, una specie di maccheroncini) e buon vino tra le città di Umago, Cittanova, Verteneglio e Buie, perle dell’Adriatico con strutture di lusso, centri benessere all’avanguardia, coste chilometriche e spiagge battute da un mare cristallino, villaggi di pescatori nell’entroterra e borghi ricchi di cultura e storia.
La cosa divertente è che prima di passare alla degustazione, si può decidere di andare a raccoglierli gli asparagi selvatici, che punteggiano i boschi fino a maggio. Un passatempo ereditato dai pastori istriani: un tempo, per aiutare la famiglia contadina, portavano a casa fasci di asparagi selvatici legati insieme con la ginestra. Oggi il rito è diventato uno svago per i locali e i turisti che, con la scusa di muoversi all’aria aperta, si preparano a degustare il raccolto a tavola.
Tra l’altro in primavera fioriscono anche molte iniziative intorno all’ortaggio iconico istriano: a Castelvenere vicino a Buie su un bel colle affacciato sulla valle del Dragogna, per esempio, alle degustazioni si uniscono escursioni ciclistiche, gare a caccia dell’asparago più lungo.
Mercati di agricoltori e produttori istriani animano Cittanova, dove la degustazione dell’asparago è una buon viatico per una degustazione anche di oli e vini.
E poi, per alleggerire i sensi di colpa per aver dato “troppo retta” al palato, vengono in soccorso le mura della città: una passeggiata rilassante che dalla cinta si snoda lungo la spiaggia rendendo evidente le due anime della cittadina: il popolare Mandracchio, considerato nei tempi il più sicuro porto di tutta la Croazia , oggi simbolo del borgo di pescatori; il centro storico con edifici e palazzi che mescola stili di epoca paleocristiana alla gotica, medievale a quello veneziano. Gli amanti di reperti archeologici non dovrebbero mancare la visita al Museo Lapidarium, dove sono raccolti elementi architettonici dal I al XVIII secolo.
Dopo la scorpacciata di asparagi selvatici e magari anche l’acquisto al mercato per portarseli a casa, il palato dei più ghiotti potrebbe trovare soddisfazione a Rovigno, dove sono da segnalare due appuntamenti: dal 5 all’8 maggio il Weekend Food Festival che riunisce i nomi più importanti della scena gastronomica mondiale. È un’opportunità unica per assaggiare le migliori cucine del mondo, i prodotti e i vini croati in un unico luogo. Dal 27 maggio al 10 giugno, un altro evento golosissimo: Seasonal Food & Wine menù prelibati tra antico e contemporaneo, un viaggio curioso nella cucina istriana proposto da una rosa di ristoranti di livello (Turistička zajednica grada Rovinja-Rovigno / Maistra)
Per i biglietti del Weekend Food Festival: weekendfoodfestival.com
Per maggiori informazioni sugli eventi a Rovigno: www.rovinj-tourism.com
Per maggiori informazioni sul gruppo Maistra il loro sito o la nostra scheda riassuntiva!