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A Dobbiaco tornano i Krampus e la sfilata del terrore

Da origini antichissime, tra i IV e V secolo d.C., continua la tradizione alto atesina dei Krampus, figure mitologiche, metà animali e metà umane, spaventose e chiassose, sguinzagliate nella notte a inseguire e terrorizzare grandi e piccoli.

L’antica e misteriosa figura dei Krampus, mostruosi abitanti dei monti ricoperti di pelliccia e campanacci, torna a spaventare la valle di Dobbiaco. Per chi sosterà nel Camping Olympia o al Caravan Park Sexten, sarà una notte da brividi, nel tentativo di sfuggire ai Krampus, dispersi per il paese in cerca di adulti e bambini cattivi.

Con le loro maschere dai denti aguzzi e corna di animali, tradizionalmente i krampus sfilano la sera del 5 dicembre, in occasione della festa di San Nicolò. L’origine dei krampus si perde nei secoli, addirittura all’epoca precristiana ed è infatti il Santo a proteggere i bambini e a scacciare i demoni che imperversano nelle vie, facendo terrificanti rumori con i campanacci e perseguitando i passanti spaventandoli. Forse l’origine risale anche alla briganteria delle valli, in tempi nei quali alcune banditi mascherati imperversavano derubando e seminando il terrore. Sarebbe stato San Nicolò vescovo di Myra, dunque, a intervenire fermando le ruberie e dando vita a questo rito a metà tra il pagano e la fede religiosa.

La sera del 5 dicembre, San Nicolò attraversa la città e porta dei piccoli doni ai bambini ma, al calar del sole la sfilata si scioglie e la città rimane in balia dei Krampus che inseguono e terrorizzano i passanti fino a notte fonda. Dobbiaco, dal 1996, grazie all’associazione folkloristica “Foir Toifl Tobla” che significa, per non smentirsi, Diavoli di Fuoco di Dobbiaco, e ai suoi oltre 400 figuranti scatenati, ospita una delle più intense sfilata dei Krampus di tutto l’Alto Adige, mentre la tradizione è presente anche in Friuli, Austria, Croazia e Slovenia. Il termine Krampus, probabilmente, deriva dalla parola tedesca kramp, artiglio, e il demone veste pelli di capra e pecora e abiti laceri, indossa un’artistica maschera da mostro, con corna di animali della montagna. I campanacci e il loro inquietante rumore completano la figura spaventosa di questo demone che insegue i passanti con urla da brividi.

A Dobbiaco la sfilata dei Krampus si svolge sotto strette norme sanitarie e di sicurezza. Nonostante l’evento sia solamente teatralmente spaventoso, soprattutto per una forma di attenzione verso il pubblico delle famiglie con bambini, il Comune per ogni edizione predispone un’area “di sicurezza” dove i Krampus non possono entrare. Chiudete porte, oblò e finestre dei camper: la sfilata dei Krampus di Dobbiaco è pronta a terrorizzare tutti!

Attenzione che i  I “Tuifl”, cioè i  diavoli in dialetto sudtirolese, non saranno solo a Dobbiaco, ma dalla fine di novembre fino a metà Dicembre in molti paesi della zona si potranno trovare queste figure spaventose che importunano la gente. Ecco di seguito qualche data :

  • 26 novembre – 17° Corteo dei “Krampus” in Val Casies
  • 5 dicembre – Sfilata di San Nicolò a Colfosco
  • 5 dicembre – Sfilata di San Nicolò e dei Diavoli a Lasa
  • 10 dicembre – Sfilata dei Krampus a Sesto

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