Al recente Caravan Salon di Düsseldorf, Dethleffs ha presentato un rivoluzionario camper completamente elettrico e ricoperto di pannelli solari su tutta la scocca: e.Home. Abbiamo intervistato il Product Manager per i motorhome di della compagnia, Florian Pietrzak
Come è nata l’idea di questo progetto?
Florian Pietrzak: L’idea di e.Home è nata quando Iveco ha lanciato il suo veicolo New Daily Electric nell’aprile 2015. All’interno del nostro ufficio tecnico si è avuta immediatamente la visione di un camper completamente elettrico. Quando diciamo “completamente” intendiamo comprese anche le funzioni di cottura refrigerazione e riscaldamento. Questo è il vero concetto di camper a zero emissioni.
Quali sono state le difficoltà pratiche incontrate durante lo sviluppo del progetto?
Florian Pietrzak: Chiaramente questa è stata un’enorme sfida tecnica, così abbiamo deciso di creare questo concept come punto di partenza per sviluppare le nostre idee. È difficile, infatti, realisticamente prevedere di avere un mezzo in produzione prima dei prossimi cinque anni, forse di più. Può sembrare semplice prendere un veicolo con base elettrica e trasformarlo in un camper ma, per includervi anche funzioni come cucinare e riscaldare, occorre pensare fuori dagli schemi.
Non avete considerato l’utilizzo di GPL come fonte di energia per l’area abitativa?
Sì e continueremo a servircene per altri veicoli ma, per questo progetto, volevamo puntare completamente sull’elettrico perché pensiamo che rappresenti il futuro. Tuttavia siamo realistici e pensiamo, infatti, che la soluzione finale sarà, probabilmente, un veicolo ibrido. In questa fase ancora non abbiamo questa certezza. Quello che abbiamo è un’idea, una visione che si basa su una soluzione completamente elettrica. L’ibrido a GPL può distinguersi sul mercato dei veicoli ricreazionali, ma, nonostante questo, noi pensiamo di avere altre soluzioni per la cellula abitativa.
Quali tecnologie state considerando per raggiungere questo obiettivo?
Florian Pietrzak: Stiamo sviluppando sistemi di riscaldamento basati su materiali a cambio di fase. Questi possono assorbire il calore quando è caldo e conservarlo per il rilascio durante i periodi più freddi. La nostra idea è quella di mantenere una temperatura costante all’interno del veicolo in modo da impiegare meno energia per il riscaldamento e il raffreddamento. Queste tecnologie non sono nuove, la novità è, piuttosto, la loro applicazione in un camper.
e.Home è coperto da pannelli fotovoltaici – cosa ci può dire su di loro?
La superficie totale dei pannelli, posizionati sulle pareti laterali, sul retro e sul tetto, è in grado di generare 3,000 watt. Abbiamo cercato di utilizzare ogni minimo spazio per ottenere il massimo effetto: ricaricare le batterie è la chiave per portare avanti la nostra visione. I pannelli solari tradizionali si configurano normalmente come una sorta di piastra, piuttosto pesante, che deve essere installata a distanza dalla superficie. Abbiamo deciso di cercare una soluzione più efficace e abbiamo trovato un partner che ci ha fornito dei leggeri e flessibili pannelli realizzati da celle a strato sottile.
Quale impatto pensate che possa avere sui clienti la vista di una camper completamente ricoperto di pannelli solari?
Florian Pietrzak: Per alcuni potrebbe non essere così attraente, ma è molto pratico. Stiamo a vedere, questo è solo uno dei motivi per i quali abbiamo costruito il nostro concept. In definitiva potremmo anche aver bisogno di una soluzione più efficace, come un pannello solare orientabile che segue il sole.
Che autonomia ha il vostro prototipo?
Attualmente l’autonomia è circa 150 km. Siamo consapevoli dei limiti attuali, ma la tecnologia delle batterie si sta muovendo velocemente e presto potremo avere accumulatori con densità di energia molto più elevate. In quel momento avremo il veicolo perfetto.
Quanto è facile ricaricare le batterie di questo veicolo? Si può fare attraverso la colonnina di un campeggio?
Sì, il veicolo si può ricaricare con presa da 230 volt in un campeggio, ma occorrono circa 24 ore. Con un’alimentazione a 32 amp come quella che si potrebbe avere a casa, il tempo di ricarica si riduce a circa 10 ore. Tuttavia, utilizzando un allaccio dedicato, le batterie possono essere ricaricate fino all’80% in sole due ore. In questo ultimo caso solo le batterie che alimentano il veicolo. Il nostro prototipo ha anche batterie per la zona giorno in quanto non è stato possibile utilizzare le batterie del veicolo per altre utenze. In definitiva noi speriamo di poter utilizzare le batterie del veicolo per tutto.
Il peso non costituisce un problema su un veicolo come questo?
Florian Pietrzak: Attualmente il prototipo pesa 5,2 tonnellate quindi non è esattamente il più leggero camper in esposizione. Sappiamo che è necessaria una diminuzione di peso e ci stiamo lavorando. Stiamo pensando a qualcosa di un po’ più piccolo e con un buon profilo aerodinamico.
Cosa ci dice sul frigo e il fornello?
Florian Pietrzak: Il frigorifero è del tipo a compressore mentre il fornello ha un piano in vetroceramica a tre fuochi.
Le altre caratteristiche speciali di questo camper?
Florian Pietrzak: Le finestre sono realizzate con un materiale che si oscura con il click di un interruttore. Attraverso la stessa tecnologia, il camper è dotato anche di un riquadro, incorniciato sulla porta della zona notte, che può diventare uno specchio o una luce. I sedili e il materasso del letto contengono elementi riscaldanti che si possono accendere quando qualcuno si siede o si stende. I clienti ci dicono che la zona notte a volte può essere molto calda ma, riscaldando solo il materasso, possono godere di aria più fresca e respirabile. Abbiamo fatto il massimo uso della digitalizzazione e del controllo digitale: le luci, il riscaldamento, il frigo e le altre apparecchiature di bordo sono tutte collegate ad un sistema di controllo via app, su smartphone o tablet. E’ stato installato anche un controllo vocale della luminosità interna perché pensiamo che il controllo remoto e quello vocale siano molto interessanti per nostri clienti più giovani e forse anche per quelli più anziani.
Avete testato e.Home in camera climatica?
Florian Pietrzak: Non ancora, ma il camper è stato ultimato solo due settimane fa. Il progetto cambierà ancora nelle prossime settimane e mesi, lavoreremo con i nostri partner e clienti per esplorare tutte le migliori tecnologie a disposizione.
Quali sviluppi vedete nei prossimi due anni?
Florian Pietrzak: Ci saranno miglioramenti nella tecnologia delle batterie, ma naturalmente ci stiamo affidando a dei partner per questo sviluppo. Lo stesso vale per i concetti di “smart home” e “Internet of Things”. Si tratta di tendenze in rapida evoluzione che stanno offrendo nuove possibilità di comfort e sicurezza. Da parte nostra vogliamo affinare ciò che abbiamo per ottenere il massimo. Faremo molta attenzione al peso, alle prestazioni termiche e all’aerodinamica, naturalmente tenendo sempre in considerazione i feedback dei nostri clienti e partner. Come potete vedere stiamo prendendo questo progetto molto sul serio, perché crediamo che questo sia il futuro e vogliamo essere in prima fila sin dall’inizio. Ci aspettiamo un rapido progresso nei prossimi anni per il nostro progetto di e.Home.