Renato Sartori è il fondatore del Golden Camping Dalai Lama, ubicato nella splendida Val d’Aosta. L’abbiamo intervistato scoprendo le origini, la storia e i progetti del Villaggio
Classe 1940, nato a Point St. Martin (Ao), ma trevisano di origini, Renato Sartori conduce insieme alla sue due figlie Sivia e Sabrina, una delle strutture più belle e esclusive per chi vuole soggiornare in Val d’Aosta: il Golden Camping Dalai Lama Village. Il villaggio sorge nel luglio del 1987 (30 anni fa), come campeggio stanziale, perché spiega il titolare “un campeggio per poter essere aperto tutto l’anno deve essere stanziale: è un mero computo economico per poter mantenere la struttura. Se fosse nato con l’obiettivo di essere una struttura stagionale, ad esempio 3 mesi, gli investimenti economici sarebbero stati differenti”. Ci tiene a sottolineare che prima ancora di essere un imprenditore, Renato Sartori e la sua famiglia, sono stati campeggiatori e aggiunge “pur amando la condivisione degli spazi comuni come caratteristica del campeggio, io e la mia famiglia cercavamo una certa comodità e privacy. Da qui abbiamo pensato di attrezzare le piazzole collegandole direttamente con la rete fognaria, in modo da avere la comodità dello scarico diretto dalla propria caravan o camper. Abbiamo rifatto i servizi igienici e tutti gli sviluppi futuri, sono diretti alle case mobili e chalet. Oggi il Dalai Lama Village si estende per 30.000 mq con una capienza nei periodi di punta di 250 persone”.
Una delle caratteristiche del villaggio sono proprio i suoi chalet in legno dalla forma ottagonale e chiediamo il perché di questa particolare forma: “si chiamano Maisonette, sono dodici e sono state costruite e progettate con questa forma ottagonale, perché permette un migliore sfruttamento degli spazi a differenza della classica forma rettangolare in cui il corridoio porta via parecchio spazio. Inoltre tutte le maisonette sono complete di servizi con doccia con idromassaggio”. L’evoluzione da campeggio a villaggio, non ha cancellato lo spirito originario del suo fondatore che ci spiega “non potevamo non pensare a chi vive il turismo in forma itinerante e quindi abbiamo creato un’area dedicata al turismo occasionale, sovrastante il campeggio con un ingresso dedicato dove il camperista può accedere in modo indipendente e vivere tutti i servizi del Villaggio”.
Proprio questi servizi sono stati l’oggetto della domanda successiva a cui Renato Sartori afferma: “procediamo per tappe. Trent’anni fa nasce il campeggio, nel 2005 si sono aggiungi il centro benessere e il ristorante e poi per ultima la hall e reception. Tutte le strutture, piscina, ristorante, bar, zona colazione sono collegate e utilizzabili da tutti gli ospiti del Villaggio. Inoltre nella zona bassa della reception c’è un area nuova di ritrovo dedicata a occasioni particolari. Nella realtà nasceva come hall, ma ci siamo accorti che va incontro all’esigenza manifestata dai nostri ospiti di vivere eventi particolari in modo aggregativo”.
L’ubicazione del Dalai Lama Village è invidiabile perché nel cuore della verde Val d’Aosta, ma chiediamo al fondatore tre motivi per cui un ospite dovrebbe sceglierlo: “innanzitutto per chi cerca tranquillità dove l’animazione non è mai invadente, aria pulita e un panorama incantevole tutto l’anno. Poi non dimentichiamo il grande aiuto che arriva dalla natura: nella stagione invernale il Villaggio dista 16 km da Cervinia, una delle località più gettonate per chi ama lo sci, sia d’estate sia d’inverno. Il collegamento avviene attraverso un servizio navetta pubblico in alta stagione. Ci si può fermare anche, poco prima, a Valtournenche collegata allo stesso il comprensorio sciistico. Analogo discorso in estate, dove le passeggiate sono tutte a portata di famiglia perché non ci sono strettoie, i sentieri sono ben segnalati, tracciati e mantenuti. Accanto al trekking, da alcuni anni i nostri ospiti hanno manifestato la richiesta di biciclette mountain bike con pedalata assistita per vivere i tanti percorsi e ci siamo attrezzati con un centro di noleggio vicino al Villaggio. Infine, ci sono moltissimi eventi legati al territorio, Fiere che ripercorrono le tradizioni e il tempo, dalla semina del grano sino alla panificazione, la Festa del Miele a Chatillon in cui i produttori che vi partecipano, hanno la sede della loro attività in quota e quindi le api si nutrono su fiori privi di inquinamento. La quantità di miele non è mai costante, ma la bontà e la qualità sono inalterate. Stesso discorso per la Fiera delle Mele e a ottobre per la Fiera del Pane Nero.”
Comprendiamo di essere davanti ad una persona che ama in modo incondizionato la propria terra, ma la scelta della Val d’Aosta non fu voluta né cercata. “per un anno cercai al mare in Toscana il luogo ideale dove far sorgere il mio Villaggio, poi per casualità un amico mi portò in Valle mi innamorai perdutamente della posizione e del panorama. E proprio la posizione, ha attirato l’attenzione del circolo astrofili di Milano tanto che oggi ci sono 9 osservatori astronomici con strumenti di primo ordine. Da qui si osserva la Via Lattea e il cielo in modo particolare con un apertura sulla volta celeste di quasi 180 gradi. Inoltre abbiamo contribuito a ridurre ulteriormente il già basso inquinamento luminoso, modificando e riprogettando l’illuminazione notturna del campeggio. Un punto di orgoglio è stata la scoperta, circa 10 anni fa, per primi al mondo, di una Supernova.”
Tanti sono i motivi per scegliere di organizzare la propria vacanza al Dalai Lama Village, in ogni periodo dell’anno e potendo soggiornare sia con il proprio veicolo, sia in chalet o case mobili.