Loek Van De Loo è senza dubbio uno dei maggiori esperti del fenomeno del Glamping in Europa e in Italia, non solo perché sono trent’anni che lavora nel mondo della ricettività all’aria aperta, ma soprattutto perché ha saputo creare un network internazionale composto da media e strutture ricettive, così forte da posizionarsi come leader di mercato Europeo per quanto riguarda il booking e lo sviluppo di nuove aree in questa nicchia, che si sta sempre di più espandendo diventando vero trend del mercato delle vacanze open air.
Di origini olandesi Van De Loo ha fondato attività in Italia e in Europa come il gruppo Viaselect, del quale fanno parte i marchi Vacanceselect, Selectcamp, Tendi e Camp to Relax, il camping village Weekend sul lago di Garda e il Glamping Village Orlando in Chianti in Toscana. Un circuito che complessivamente vale più di 60 milioni di fatturato annuo.
Lo abbiamo incontrato al TTG Incontri di Rimini edizione 2017 e il suo intervento è stato davvero interessante.

Da dove è nata l’idea del Glamping per Van De Loo
Tutto è partito da un’analisi fatta in seno al Camping Village Weekend, sul lago di Garda, dove qualche anno fa il business classico legato alle piazzole era in diminuzione. Per contrastare questo calo sono stati intervistati molti clienti, soprattutto olandesi, che hanno chiaramente evidenziato una richiesta di qualità superiore, di servizi completi e di quell’effetto Wow che tanto è caro oggi a Van De Loo.
Da qui l’inizio della ricerca di qualcosa di diverso e maggiormente in linea con i desiderata del pubblico nord europeo, che trovò una risposta nelle tende già utilizzate in Sud Africa per accogliere i turisti trasformate in vere e proprie camere d’albergo con tutti i comfort. Da queste lo sviluppo anche di nuove soluzioni come le lodgetent, la hybrid lodge clever e l’Airlodge di cui Van De Loo è ideatore e creatore.
La scelta di andare ad integrare questi spazi di glamping con tende “speciali” e super confortevoli fu azzeccatissima e portò risultati in termini fatturato, ma non solo, perché da quel momento questa nicchia divenne il vero e proprio focus delle attività di Van De Loo.
L’espansione del Glamping in Italia e nel mondo
In questi ultimi anni il Glamping si è sviluppato in modo molto veloce, soprattutto nel Nord Europa dove la richiesta è molto alta. Anche oltre oceano le soluzioni si stanno moltiplicando e stiamo assistendo ad un vero e proprio fenomeno dove la creatività non ha limiti.
In questo boom hanno senza dubbio un ruolo fondamentale i social network e internet perché il sempre rinnovato desiderio delle persone di raccontare le proprie storie, anche attraverso le immagini, l’avvento dei travel blogger e dello storytelling, ha fatto sì che il numero di utenti alla ricerca di un’esperienza wow sia aumentato esponenzialmente.
In questo ultimo anno anche la stampa tradizionale sta dedicando spazio al fenomeno del Glamping con grande soddisfazione da parte di Van De Loo che evidenzia come ormai il termine sia sulla “bocca di tutti” e si sia trasformato in un vero e proprio fenomeno che si trasforma in una domanda continuamente crescente.
Anche l’offerta di pari passo aumenta e, come dicevamo, la creatività non ha veramente limiti. Oggi possiamo infatti trovare tende da Glamping sul tetto di grattacieli americani, bus inglesi trasformati in stanza super originale o, addirittura, veri e proprie aerei messi a disposizione di chi vuole passare una serata indimenticabile.

Le quattro categorie di Glamping secondo Van De Loo
L’evoluzione del Glamping è stata molto veloce e le soluzioni che si presentano oggi sono molto differenti tra loro. Loek Van De Loo evidenzia quattro categorie molto specifiche:
GLAMPING NATURE
- Tende safari confortevoli e spaziose
- Piccoli campeggi a conduzione familiare con una collocazione degna di nota (nel parco di un castello, vicino ad un mulino ad acqua ecc.)
- Piazzole molto spaziose
- Contatto diretto con i clienti
GLAMPING – VILLAGE
- Strutture di nuova generazione
- Spazi ampi e libertà di movimento per i bambini
- Temi e attività coinvolgenti
- Parcheggio auto non in piazzola
- Struttura concepita al 100% secondo gli standard attuali
GLAMPING – CAMPING (Hybrid Model)
- Aree glamping dedicate all’interno di campeggi e villaggi
- Spazi ampi e libertà di movimento per i bambini
- Temi e attività coinvolgenti
- Parcheggio auto non in piazzola
- Privacy e contatto con la natura
GLAMPING EXPERIENCE
- Strutture veramente uniche
- Strutture molto particolari
- Forte cura dei dettagli
- Un’esperienza da raccontare in futuro
In ogni caso il cliente alla ricerca del Glamping vuole strutture sempre più lussuose e dotate di ogni comfort, oltre all’effetto WOW. Per questo motivo anche nella categoria Glamping-Camping le tende da glamping vengono sempre posizionate in luoghi molto belli, ad esempio a due passi dalla spiaggia o dove si può godere della vista migliore. All’interno poi ogni comodità, dall’aria condizionata alla lavastoviglie, fino ad arrivare alla vasca Jacuzzi. Elemento di grande importanza rimane comunque sempre lo spazio e la natura. Un’area dove vivere la propria privacy e far giocare i bambini in tutta tranquillità.

Il campeggio tradizionale in questo scenario
Loek Van De Loo è abbastanza categorico. La crescita della richiesta di soluzioni Glamping va di pari passo con la diminuzione di appeal del camping puro che nell’immaginario collettivo è associato ad un’idea di vacanza scomoda, in balia delle intemperie.
Questo andamento è confermato dai dati di Google Trends che evidenziano come a livello mondiale la ricerca del termine “glamping” sia in continuo aumento mentre quella di “camping” è in diminuzione.
Il Glamping riesce infatti, a nostro parere, a coinvolgere utenti anche che abitualmente non frequentano il campeggio e che fino a questo momento non avrebbero mai preso in considerazione una vacanza open air.
I campeggi in questo nuovo scenario non si devono scoraggiare ma coglierne l’opportunità. Questo nuovo boom del Glamping può essere di fatto anche profittevole in termini economici.
Van De Loo propone dei dati. Se con 20 piazzole adibite allo stazionamento di camper e caravan si fatturava fino a ieri 70.000€ annui, oggi trasformandole in spazi Glamping possono fruttare il doppio, fino a 140.000€ per dieci strutture (perché occupano ciascuna due piazzole). Ovviamente ci sarà da considerare l’investimento iniziale ma come dice Van De Loo “lessi is more”. I campeggi avranno meno clienti ma che pagheranno di più e la qualità si alzerà.
Con questi dati alla mano come si fa a non credere a Van De Loo quando dice che il Glamping è il futuro prossimo del Camping e che l’espansione nei prossimi cinque e dieci anni sarà eccezionale?
Già abbiamo visto un’evoluzione anche qui in Italia e l’interesse è molto alto sia da parte degli utenti che delle strutture a cui auguriamo di saper cogliere questa bella opportunità.