Ricercatezza dei materiali, cura del design e integrazione con la natura sono le parole chiave di un’azienda che punta sulle realizzazioni artigianali. Le tende glamping Glant sono pezzi unici made in Italy in cui si respira tutta la magia della vacanza nella natura.
Nell’ampio stand di Glant al SUN 2019 troneggiavano cinque tende di diverse dimensioni. Ad accoglierci è stato Lorenzo Bulleri, uno dei soci fondatori insieme ad Andrea Gallesi e all’Architetto Corrado Bunicelli, che ci ha raccontato una storia di eccellenza iniziata nel 2010, quando dall’esperienza nell’edilizia dell’ Arch. Bunicelli, maturata per 12 anni in Mozambico, nell’ambito della cooperazione internazionale e basata su un sistema costruttivo di assemblaggio di materiali facilmente reperibili in loco, unita al supporto di Prontolegno, è nata la prima lodge tent, lanciata sul mercato nel 2011 e preludio alla nascita ufficiale di Glant l’anno successivo.
Fin da subito nulla è stato lasciato al caso, con “una ricerca estrema della cura, anche da un punto di vista ambientale, dei materiali”, per usare le parole di Bulleri, a cui però mancava ancora un pezzo del puzzle: un fornitore di teli in tessuto, per evitare di utilizzare PVC per l’intera struttura. La svolta è arrivata con l’incontro con Conver, azienda di teloneria già affermata nel mondo dei veicoli ricreazionali che ha avviato la fruttuosa collaborazione con Glant, che prevede un roseo futuro per entrambe.
Il risultato sono i 10 modelli, tra lodge tent, tende safari e luxury tent, attualmente prodotti dall’azienda toscana, tra cui i 5 che abbiamo potuto visitare a Rimini.
Questa selezione comprendeva la nuova maestosa Trek, “il prodotto da campeggio per eccellenza” i cui rapporti posti letto/volume e qualità/prezzo ne fanno un prodotto sicuramente vincente, e l’altra già nota best-seller Compy, di dimensioni più contenute e per questo interessante per piazzole con spazi ridotti. La piccola, grande novità che ha riscosso un inaspettato successo è stata Tiny, ultima nata di casa Glant e già un successo in fiera: compatta e funzionale, ha stupito i suoi stessi produttori per la presa immediata che ha avuto sul pubblico.
L’apparente semplicità costruttiva, che non prevede giunzioni e allacciamenti esterni alla tenda, libera da vincoli edilizi perché del tutto priva di fondamenta, è il vero punto di forza di Glant, che sottolinea anche come le sue tende siano adattabili a qualsiasi terreno senza movimento terra. Del resto, per l’azienda è una imprescindibile priorità che i suoi prodotti siano classificati come tende: le strutture in legno sono telai funzionali all’utilizzo, il modello che ne ha di più, ha comunque una superficie del 70% in tela.
Parlando di progetti futuri, l’azienda toscana intende andare su mercati stranieri entro un paio d’anni, ma non prima di aver organizzato una rete di assistenza valida quanto quella italiana già oggi in essere, in grado di fornire un servizio totale post vendita.