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Il riscaldamento supplementare camper per una vacanza ad alta quota

Chi ama le vacanze anche nel periodo invernale, potrebbe prendere in considerazione l’installazione di un riscaldamento supplementare camper in affiancamento alla stufa a gas proposta di serie.

Tutti i camper in commercio, infatti, sono già provvisti di un riscaldatore e di un boiler, di potenza adeguata alle dimensioni, per mantenere in temperatura l’interno del veicolo e per avere acqua calda anche alle basse temperature.

Sul mercato ci sono veicoli ricreazionali più adatti a sopportare le basse temperature di altri, perché progettati con un’attenzione particolare all’isolamento termico e con una serie di accorgimenti che preservano il buon funzionamento di tutta l’impiantistica e offrono un comfort a bordo omogeneo in tutti gli ambienti.

riscaldamento supplementare camper_Eberspächer
Credits photo Eberspächer

Montare un riscaldatore supplementare camper a gasolio ha molteplici vantaggi. Oltre ad avere un sistema di emergenza in caso di guasto del riscaldamento primario, va ricordato che Il gasolio è una fonte di energia reperibile ovunque, la cui riserva di bordo permette un’autonomia elevata. In questo modo si potrà utilizzare il gas esclusivamente per la cucina e il frigorifero prolungando in modo importante la vita della bombola. Normalmente, infatti, il riscaldamento incide per circa il 70% sul consumo di gas.

Naturalmente questo riscaldatore potrà essere utilizzato anche nei periodi meno freddi in alternativa all’impianto principale.

Riscaldamento supplementare camper: Quale installare?

Sul mercato esistono diversi riscaldatori supplementari per camper, alcuni di facile installazione altri più complicati ma più efficienti in situazioni estreme.

Di serie, come detto, la stragrande maggioranza dei camper monta il riscaldamento a gas combinato stufa più boiler di Truma. I camper più lussuosi adottano spesso il sistema a circolazione di acqua calda di Alde.  In entrambi i casi , comunque, avere un sistema supplementare, a basso costo di gestione e alimentato con una fonte energetica alternativa come il gasolio è una soluzione estremamente valida.

Prendiamo in analisi unicamente i riscaldatori a gasolio ad aria: compatti, veloci nel riscaldare l’abitacolo e facili da installare aftermarket.

Quali sono i riscaldatori supplementari camper più installati?

Eberspächer : il modello si chiama Airtronic è disponibile in diverse versioni a seconda della necessità di riscaldamento, è facilmente installabile da personale specializzato senza modificare la struttura del camper e il combustibile per il funzionamento viene pescato direttamente del serbatoio. Si parte da una potenza massima di riscaldamento di 2200 Watt per il modello D2 fino a 4000 Watt per la versione D4. Ultimamente l’azienda tedesca, a 18 anni dal lancio, ha presentato nel mese di settembre un’ulteriore evoluzione, l’Airtronic 2  con nuove funzionalità, funzionamento preciso alle alte quote e maggiore silenziosità.

Eberspächer airtronic 300

Webasto : Il modello Air Top è proposto in 3 versioni con potenza da 2000 a 5500 Watt, anche in questo caso l’installazione può essere effettuata senza grossi problemi e il funzionamento è a gasolio. I pesi sono molti ridotti e il consumo di corrente, a funzionamento normale, è inferiore ai modelli a gas. Anche in questo caso vengono adottati degli accorgimenti che assicurano un processo di combustione ideale ad altitudini superiori ai 2000 m e con bassa pressione.

Webasto Air Top 2000 STC
Webasto Air Top 2000 STC

Entrambi i modelli possono essere comandati da pannelli di controllo digitali, con comandi a distanza o via smartphone.

Ultimamente si sono affacciati sul mercato una serie di riscaldatori a gasolio importati dai paesi orientali, che offrono caratteristiche simili a quelle dei costruttori riportati sopra, ma quasi sempre mancano di conformità europea e test verificabili. Noi di Golden Camping ne sconsigliamo l’installazione.

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