Glamping

IMMERSO un modo nuovo per vivere la natura

Siamo rimasti colpiti da IMMERSO, il progetto degli architetti Fabio Vignolo e Francesca Turnaturi per un nuovo modo di vivere il glamping, in totale immersione con la natura e per questo ve lo presentiamo, con le loro parole, in attesa di conoscere i futuri sviluppi.

Immerso è un progetto unico nel suo genere nelle alpi italiane.
Immerso è un modo inedito e sorprendente di vivere la natura, in alta quota.
Immerso è un riparo temporaneo e contemporaneo.

Il progetto esprime in forma costruita il sempre maggiore bisogno dell’uomo occidentale di vivere a stretto contatto con la natura, a IMMERGERSI in essa, per staccare la spina dalla quotidianità e dallo stress della vita urbana.

Per la prima volta in Italia, in Piemonte, in alta Val Chisone, gli architetti Fabio Vignolo e Francesca Turnaturi progettano un modulo abitativo immerso nell’orizzonte, una stanza mimetizzata nella natura dalla quale, attraverso le sue pareti e il suo tetto trasparente è possibile ammirare il contesto circostante e, durante la notte, godere della vista del cielo stellato. L’obiettivo, spiegano i progettisti, è stato quello di sperimentare un nuovo tipo di accoglienza; in linea con i trend internazionali dettati dal fenomeno GLAMPING, Immerso offre un’esperienza inedita a stretto contatto con la natura supportata dalla ricerca del dettaglio che guarda alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente.

Che cos’è nel dettaglio IMMERSO

Immerso è un prefabbricato innovativo, si monta agilmente e in poco tempo in qualsiasi contesto, come Pian dell’Alpe, un altopiano a circa 1900 m slm, tra pascoli di mucche foreste di larici, non lontano dalla sommità del maestoso Forte di Fenestrelle.

Il team, composto dagli architetti Vignolo e Turnaturi, con la collaborazione di Corrado e Simona Bastonero di RBB The Wood Laboratory di Brossasco (CN), falegna¬meria con esperienza nel settore dell’arredo da oltre 50 anni, hanno sviluppato Immerso, mettendo in comune le esperienze in ambito di prefabbricazione e costruzione in legno.

La tecnologia costruttiva prende spunto dalla Veneer House del prof. Hiroto Kobayashi della Keio University di Tokyo e dal progetto AccuPoli, progetto per il quale gli architetti stessi hanno collaborato con l’Arch. Lorena Alessio durante il 2018 nel paese di Accumoli colpito dal terremoto nel 2016. Di questa esperienza sono stati approfonditi alcuni aspetti importanti dei nodi costruttivi, con una conseguente evoluzione del sistema. La volontà è quella di migliorare ed evolvere il concetto di “riparo” temporaneo proponendo un rifugio confortevole, prefabbricato, adattabile e sostenibile, costruito utilizzando la tecnologia delle lavorazioni CNC.

Per realizzare Immerso sono stati ottimizzati i processi produttivi per arrivare a realizzare il primo modulo costruito con pannelli di multistrato fenolico di betulla interamente ad incastro, per il quale la ferramenta viene utilizzata unicamente per ancorare il rivestimento trasparente alla struttura. La peculiarità di Immerso è dunque l’estrema facilità di montaggio, da parte anche di operatori non esperti, in pochissimo tempo, attraverso pochi e semplici passaggi e senza l’utilizzo di utensili alimentati da energia elettrica e capacità operative. Questo rende Immerso adatto a essere trasportato e montato rapidamente in molti contesti differenti.

Il materiale della tradizione per eccellenza come il legno, facilmente reperibile sul mercato, viene combinato con la tecnologia e l’innovazione della tecnologia dei materiali e della prefabbricazione per ottenere un risultato concreto nel campo dell’architettura e delle costruzioni con l’obbiettivo di contribuire ad un futuro più sostenibile.

Per maggiori info segui l’account instagram di IMMERSO.

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