In Italia ci sono alcune destinazioni turistiche meravigliose. Lo dicono tutti e lo sappiamo bene noi italiani, così come sappiamo bene che queste mete sono ecosistemi fragili, da proteggere e preservare affinché la loro bellezza rimanga intatta per le generazioni a venire.
Una di queste è Punta Ala, in Toscana. Una località di cui vi abbiamo già raccontato in passato anche perché qui si trova una struttura d’eccellenza per il Camping e Glamping, il PuntAla Camp and Resort.
Oggi torniamo a parlarvene perché proprio questo camping da ormai oltre 10 anni sta portando avanti una iniziativa volta alla tutela e alla valorizzazione dell’ecosistema di Punta Ala, con un decalogo ambientale che prevede una serie di azioni a favore dell’ambiente.
Il Decalogo Ambientale del PuntAla
Il Decalogo Ambientale del PuntAla Camp and Resort è un’idea nata oltre 10 anni fa. Era infatti il 2008 quando la struttura decise di coinvolgere i piccoli ospiti con 10 suggerimenti “eco-friendly” per proteggere l’ambiente divenendo, di fatto, turisti responsabili. Il progetto, chiamato PuntalAmbiente, prevede l’implementazione di attività e buone pratiche da rispettare e riproporre anche nella quotidianità.
Perché da dove partire per educare al rispetto della natura e del territorio se non dai più giovani? Spesso sono infatti loro i più sensibili a queste tematiche e soprattutto loro sono il futuro, coloro che erediteranno il nostro mondo, con le sue bellezze ma anche le sue emergenze ambientali.
Dopo un decennio quei bambini sono ormai divenuti adulti ma il PuntAla Camp and Resort ha proseguito il suo impegno e nell’estate 2019 l’ha ulteriormente implementato con un progetto ancora più ambizioso denominato “PuntAla Plastic Free”.
PuntAla Camp & Resort Plastic Free entro il 2021
Il quantitativo di plastica che finisce negli oceani ogni anno è immenso: oltre otto milioni di tonnellate dicono stime recenti, intere “isole” create dai rifiuti che vengono gettati in fiumi, laghi e ovviamente nel mare.
Proprio partendo da questa che è a tutti gli effetti una emergenza ambientale il PuntAla Camp and Resort ha deciso di agire in prima persona con un progetto ambizioso che porterà la struttura, entro il 2021, ad essere plastic free.
Ma come può un camping che ogni estate ospita migliaia di turisti liberarsi dalla plastica? Ce lo siamo chiesti anche noi e, dopo aver conosciuto meglio il progetto, abbiamo deciso di condividerlo con voi.
Gli step pensati dalla direzione del Punta Ala Camp and Resort sono serrati ma molto chiari e il primo passo è già stato implementato dallo scorso giugno. Dall’inizio del mese scorso infatti snack, cibi e bevande distribuite presso bar, market e al chiosco in spiaggia sono venduti solo in contenitori compostabili.
Un grande cambiamento che però da solo non basta perché le azioni previste e già iniziate sono molte.
Sono stati poi installati sei punti di distribuzione acqua filtrata lungo le principali vie della struttura così che gli ospiti possano approvvigionarsi delle necessarie scorte. Al contempo presso bar e ristoranti vengono vendute solo bottiglie in vetro e la stessa cosa avverrà per il market, utilizzando la logica del “riuso a vuoto” che permette di riciclare le bottiglie per nuovi consumi dopo le necessarie sterilizzazioni.
Viene poi incoraggiato l’utilizzo delle caraffe – a disposizione nelle unità abitative delle mobile home – e delle borracce. Queste ultime sono vendute anche nel bazar interno e davvero indispensabili a chi sceglie il camping per i meravigliosi trek da fare a piedi o in bike.
La struttura ha dichiarato che ridurrà i consumi di materiali plastici del 55% già dalla stagione 2019 per arrivare al 2021 a zero. Un obiettivo davvero ambizioso che però la dirigenza e lo staff stanno perseguendo con determinazione e passione, sostenuti dagli ospiti, che amano il Punta Ala Camp e Resort e il meraviglioso contesto verde in cui è inserito.