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Sicilia: specialità culinarie e piatti tipici da scoprire

La scelta di un itinerario di viaggio può nascere da diversi spunti e obiettivi. Negli ultimi anni si è andato diffondendo sempre più il turismo enogastronomico, dove la ricerca di un prodotto tipico, di un vino particolare, o di una ricetta tipica regionale, funge da spinta decisiva per optare per una meta piuttosto che un’altra.

Il nostro bel Paese può vantare una biodiversità unica al mondo, grazie alla quale è possibile ottenere prodotti completamente diversi in base alla zona e alle caratteristiche climatiche in cui crescono. Siamo il paese con il numero di varietà di frutta e verdura più elevato al mondo.

Secondo un censimento della Coldiretti del 2017 possiamo vantare più di 5000 specialità alimentari diverse, un record mondiale da guinness.

Con questo articolo vogliamo inaugurare una serie di indicazioni su alcuni dei piatti tipici regionali italiani, al fine di offrire un ulteriore spunto per la selezione delle tappe dei prossimi viaggi in camper e non solo.

La Sicilia e i suoi piatti tipici

Quest’isola, la più grande del mediterraneo, vanta una storia che già da sola vale il viaggio.

Dal punto di vista gastronomico qui bisogna decisamente stare attenti a non eccedere con le calorie, soprattutto quando si viene invitati a pranzo o a cena da un abitante locale, perché la loro ospitalità è annoverata tra le più calorose.

Le ricette di questa regione sono tantissime, proviamo ad indicarne alcune.

  • Pasta con le sarde. Il periodo migliore per gustare questo piatto è da marzo a settembre, periodo di pesca delle Sarde, un tipo di pesce azzurro della stessa famiglia delle Alici. Nello stesso periodo cresce anche il finocchietto selvatico, altro ingrediente importante della ricetta. A cui si sommano uva passa, pinoli, zafferano e pane grattato tostato. Segnaliamo però che nella zona del messinese non è presente lo zafferano.
  • Pasta alla Norma. Un piatto semplice ma estremamente gustoso: pasta con pomodorini, melanzane fritte, aglio, basilico e ricotta salata secca grattugiata, di origine catanese.
  • Arancine o Arancini (fate molta attenzione a come li chiamate, a Palermo si declinano al femminile a Catania al maschile). Palle di riso impanate e fritte con diverse varietà di ripieni. I più classici sono ripieni con un ragù di piselli e caciocavallo oppure con prosciutto cotto e mozzarella. L’importante è che siano filanti, li riconoscete dalla forma, tonda oppure a goccia.

  • Se avete fame e volete fare uno spuntino non potete non assaggiare lo Sfincione, ovvero la pizza siciliana. La versione palermitana è condita con pomodoro, cipolla, acciughe sotto sale, pangrattato e caciocavallo, quella agrigentina con patate, pomodoro, olive e pecorino. Se siete a Catania, però, lo Sfincione di riso è un dolce. Si tratta di un impasto di riso cotto in acqua e latte a cui vengono aggiunti farina, zucchero, cannella, successivamente infarinati e fritti.
  • Altro street food da assaggiare sono le Panelle. Frittelle di farina di ceci, acqua, prezzemolo e sale, ovviamente fritte.
  • Nella Sicilia orientale potreste imbattervi in una sorta di budino rettangolare gelatinoso con dei pezzi di carne all’interno: si tratta della gelatina di maiale, il cui nome la dice lunga sui suoi ingredienti.

Parlando di dolci è giusto ricordare che quelli siciliani sono famosi in tutto il mondo, soprattutto quelli a base di ricotta di pecora e marzapane.

  • I primi sono rappresentati da cannoli, rigorosamente fritti nello strutto, e poi riempiti con un impasto dolce di ricotta e zucchero e canditi o gocce di cioccolato. Il nome di questo dolce si dice che provenga dalle canne di fiume usate nell’antichità per arrotolare l’impasto per creare appunto il cannolo.

  • Con un impasto simile viene creata la Cassata, in questo caso si tratta di una torta con all’esterno pan di spagna, all’interno ricotta, zucchero, pasta reale e frutta candita, ricoperta di glassa bianca allo zucchero.
  • Il Marzapane è un impasto di farina di mandorle, albume d’uovo e zucchero. Vi si fanno numerosi dolci, ma quelli più caratteristici, nonché creativi e artistici sono quelli che rappresentano la frutta.

Vere e proprie opere d’arte artigianali.

  • Se nel vostro itinerario inserirete anche Modica, in provincia di Ragusa, dovete assaggiare assolutamente il Cioccolato di Modica IGP. Si tratta di un prodotto che differisce dagli altri perché il cacao viene lavorato a freddo, con l’esclusione della fase della lavorazione del concaggio, quindi senza ossidazione dei tannini; questo conferisce al prodotto un gusto unico nel suo genere.
  • Ultima, ma non certo per importanza, è la granita. La sua consistenza è talmente cremosa da ricordare più un gelato, mi raccomando, gustatela accompagnata con la brioche col tuppo.

Dove soggiornare quando si è in Sicilia

La Sicilia è una regione molto estesa, che presenta panorami e attrazioni davvero varie a seconda dell’area che si vuole visitare. Per chi volesse associare una vacanza alla scoperta dei sapori, alla scoperta del glamping, sono diverse le proposte dell’isola. Qui di seguito un approfondimento.

Glamping in Sicilia per vivere l’isola con glamour

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