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Vacanze in Istria: Kamenjak, la Croazia meno conosciuta

Photo credits Osvaldo Ferretti

“Se siete stufi di spiagge affollate, dirigetevi a Kamenjak”, raccomandava qualche anno fa la famosa guida turistica Lonely Planet, evidenziando che su questa selvaggia penisola da”fine del mondo”, ci sono gli angoli più affascinanti e nascosti del Mediterraneo.

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Siamo a pochi chilometri a sud di Pola (città con tremila anni di storia) dove l’incantato arcipelago di Medulin ricama la costa. Lì si protende in mare la frastagliata penisola di Kamenjak (Premantura) estrema propaggine della magica Istria.

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I luoghi più pittoreschi dell’arcipelago sono il regno dei camping/glamping dell’Arena Hospitality Group d.d. come Arena One 99 Glamping e Arena Grand Kažela.

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Alcuni anni fa abbiamo soggiornato in camper (per turismo e per lavoro) in uno dei  camping del Gruppo Arena, adagiato tra le dolci fragranze di una pineta e in parte su un brullo isolotto, cui si accede attraverso un istmo, con romantico affaccio sulla baia di Medulin. Qui si trova il Parco Naturale di Premantura, che si allunga fino al selvaggio Capo Kamenjak. Si tratta di una meta da raggiungere con lunghe passeggiate o con escursioni in bicicletta, scoprendo baie segrete, spiagge di ciottoli, promontori e scogliere mozzafiato.

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In bici verso la punta estrema dell’Istria

Partendo da Premantura si affronta il sentiero, in parte accidentato, che segue la costa orientale della penisola. Lungo il percorso s’incontrano incantevoli spiagge ghiaiose e piccole baie lambite dalla vegetazione mediterranea. Piegando poi verso l’interno, s’irrompe nel regno delle essenze botaniche (più di 500 tipi di piante e ventidue di orchidee) che crescono nella macchia mediterranea, nei boschi di pino e nel mosaico di prati. Il sentiero incrocia poi la carrozzabile sterrata proveniente dall’ingresso del Parco Naturale, nei pressi di Premantura, quieto villaggio dalle origini antichissime. La strada sterrata (l’accesso è a pagamento per i mezzi a motore) si arresta dopo quattro km a breve distanza dalla punta estrema della penisola.

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Arrivarci in bici, attraverso i vari sentieri, è sicuramente più emozionante: là davanti emergono dal blu intenso dell’Adriatico, Fenoliga, l’isolotto dei dinosauri e quello di Porer, con il faro più alto dell’Istria. Dalla zona del Capo, percorrendo un sentiero immerso nella folta vegetazione, si raggiunge un luogo che ha dell’incredibile: è il “Safari bar”, una capanna di canne, tronchi d’albero per panchine e tavoli di pietra, dove assaggiare specialità istriane.

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Lungo la costa occidentale di Kamenjak

La rete di sentieri tocca anche la costa occidentale della penisola di Premantura, segnata da scogliere mozzafiato. Le rocce sono tagliate a varie altezze formando delle terrazze naturali (si trasformano in trampolini per i temerari) affacciate su profonde fenditure e spettacolari baie, dove l’acqua cristallina del mare ha colori inimmaginabili. Nei pressi del promontorio Grakalovac, raggiungibile per il sentiero dei dinosauri, sui lastroni di roccia sono ben visibili le impronte dei grandi animali del Triassico.

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Per far ritorno a Premantura in tempi più brevi, non rimane che percorrere lo stradone che attraversa tutta la penisola facendo i conti tuttavia con le nuvole di polvere alzate da tanti, troppi mezzi a motore che vi transitano. A nostro parere l’accesso a mezzi motorizzati privati a quest’area protetta, dovrebbe essere fermato per preservare questa splendida natura che offre, a chi la conquista a piedi o in bici, sensazioni uniche.

Photo credits Osvaldo Ferretti

Sentieri con vista mare

Partendo sempre dal pittoresco borgo di Premantura, noto per gli ottimi piatti preparati nei suoi ristoranti, si pedala in direzione di Pola, fiancheggiando un tratto di mare interno punteggiato da allevamenti di pesci. Poi si devia a ovest per Banjole e la sua magnifica costa frastagliata, intervallata da spiagge libere e scogliere affacciate su acque dai colori intensi.

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Attraverso le ciclabili 1 e 1b si sale al Monte Kope da cui si gode di un folgorante colpo d’occhio sulla baia di Medulin, punteggiata d’isolotti e barche a vela. Una variante al percorso regala una vista emozionante: là davanti, nel blu intenso del mare e il verde della vegetazione, si distende la merlettata costa della penisola di Prematura.

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Dopo essersi nutriti di bellezze, si riparte percorrendo una singolare carrareccia tagliata nella roccia viva e risalente al periodo della Prima Guerra Mondiale. Dopo aver attraversato una breve galleria che dà sul versante marino di Medulin, si pedala speditamente in direzione del villaggio di Premantura, appagati da quest’avventura carica di vibranti emozioni.

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