Tipologie di veicolo insolite, piante inconsuete, forme stravaganti: ecco dove il settore RVs ha deciso di uscire dalla rassicurante consuetudine progettuale e produttiva, proponendo qualcosa di nuovo.
Iniziamo dai van…
Osservando i vari modelli di camper sul mercato, non possiamo che constatare una certa omologazione, un ribadire schemi consolidati. É giusto così? Se è vero che un comparto produttivo con volumi di vendita ridotti fatica a investire in ricerca e sviluppo, è altrettanto vero che un settore ancora in parte artigianale può, grazie alla flessibilità produttiva, sperimentare soluzioni che aziende più strutturate non riescono a mettere in cantiere. E dunque sono ben accetti schemi abitativi fuori dal comune, così come tipologie di veicolo inconsuete, magari con una forma strana, per certi versi rivoluzionaria. E non dimentichiamo che soluzioni un tempo improponibili oggi sono ben viste dal pubblico. Noi vogliamo proporvi alcuni esempi di veicoli fuori dal comune, certamente già visti dagli addetti ai lavori ma forse dimenticati: pensiamo che dalla loro analisi si possa trarre qualche utile insegnamento. Vogliamo partire dai van, i camper più compatti, con un involucro ben definito, veicoli dove in apparenza c’è poco da inventare, ma in realtà il poco spazio a disposizione dovrebbe stimolare i progettisti a creare nuove situazioni abitative e forse anche nuove tipologie di veicoli.
Oggi in Europa, ad eccezione forse del mercato britannico, i van di nuova produzione presentano quasi sempre piante tradizionali. Da Trigano a Hymer, da Knaus a Rapido, quasi tutti i gruppi puntano sui van con tetto alto di serie dotati di letto matrimoniale trasversale posteriore o, in alternativa, letti singoli gemelli. Sui van a tetto basso sollevabile continua invece ad essere proposto il classico divanetto multifunzione (viaggio, pranzo, letto), affiancato dal blocco cucina. Sul mercato, però, ci sono variazioni molto interessanti da questi schemi consolidati: osserviamoli insieme qui dove abbiamo inserito anche esempi del recente passato. Emergono alcuni nomi, onore al merito: Westfalia, Knaus/Weinsberg, La Strada, Volkswagen e Possl/Clever, sono coloro che più hanno lanciato proposte nel segmento van, ma vale la pena ricordare anche tanti piccoli costruttori artigianali che, senza i vincoli della produzione in grande serie, hanno creato dei veri gioielli. Proporre soluzioni innovative o semplicemente fuori dal comune può essere costoso, è vero, ma può anche ripagare, nell’immediato o nel futuro.
Innovazione e provocazione
Dotato di tetto extra serie, il concept California XXL di Volkswagen del 2017 offre un letto nella parte alta dell’abitacolo, in aggiunta al letto matrimoniale posteriore. Quest’ultimo ha una porzione rientrante per creare un corridoio davanti alla cucina, mentre il bagno è a scomparsa, si estrae solo all’occorrenza andando ad occupare la zona centrale dell’abitacolo. Basato sul van Crafter da 598 cm, ha una lunghezza di 623 cm perché la zona posteriore l’abitacolo sporge nella parte superiore oltre la linea del paraurti.

Divano viaggio posteriore
Uno schema abitativo curioso e poco utilizzato (anche per problemi di omologazione) è quello che prevede una zona notte-viaggio posteriore con un divano dotato di cinture di sicurezza. Il bagno e la cucina sono subito dietro i due posti della cabina. Trasferire due passeggeri in fondo al veicolo non è una soluzione ottimale, siamo sinceri, ma può essere accettabile se i due passeggeri sono solo saltuari e devono fare tragitti brevi.
Pensa in grande
Un progetto davvero ben concepito, quello di Globe-Traveller, che propone una serie di van che mostrano due particolarità. Per prima cosa, entrando nell’abitacolo non si ha l’impressione di essere in un van, ma in un mezzo di dimensioni più generose, anche per il fatto che viene proposto uno schema abitativo con letto longitudinale accanto al bagno. Inoltre la variazione dei modelli non avviene solo giocando sulla lunghezza e l’altezza del furgone di normale serie, ma anche inserendo un sovratetto extra serie e, caso davvero insolito, una nuova parete di coda creata ad hoc.
Armadio nel bagno
L’idea è stata poco sfruttata, ma può essere vincente: risparmiare spazio facendo coincidere due elementi fondamentali come il bagno e l’armadio. L’armadio è ospitato dal bagno e si estrae, liberando spazio, quando occorre utilizzare il lavabo, il wc o la doccia. L’armadio può muoversi su cerniere, ruotando come sui van del gruppo Rapido, oppure scorrere su guide come si è visto su modelli La Strada e Bavaria Camp.
Il frigorifero cambia casa
Tra le tante idee nate per ottimizzare i piccoli spazi dei van, c’è anche quella di spostare il frigorifero dalla sua naturale collocazione sotto al blocco cucina o di fianco ad esso. La soluzione più rivoluzionaria è quella di Hobby, che ha inserito il frigorifero nei pensili dei modelli Vantana.
Armadio e bagno stupiscono
Il recentissimo Possl Summit 600 Plus da 6 metri propone un armadio sotto al letto posteriore, su un lato verso la parete (per non ridurre la zona di carico centrale). Per accedervi si toglie velocemente una porzione di materasso e si fa salire l’asta appendiabiti. Lo spazio guadagnato viene in parte sfruttato per ampliare il bagno, dove si può creare un vano doccia piuttosto spazioso grazie alla parete rotante a cui è fissato il lavabo.
Sedili multifunzione
Soluzione ormai poco utilizzata, è stata sfruttata per diverso tempo da alcuni piccoli costruttori per ottimizzare gli spazi minimi. I quattro sedili singoli permettono a quattro persone di viaggiare comodamente e di pranzare, mentre per la notte le sedute posteriori (a volte unite a quelle anteriori) si trasformano in due letti singoli.
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Auto-Sleepers-Vito-Wave-2015

Maxi salone posteriore
Un grande living a U posteriore, dove accogliere gli amici, trasformabile per la notte in un ampio matrimoniale. Una pianta in via di estinzione? Oppure potrebbe rinascere?

Divano e letto
Un grande divano longitudinale che con un movimento rapido si trasforma in un letto matrimoniale: soluzione non certo nuova, che è stata riproposta lo scorso anno da Hymer con il prototipo Duo Car. Divano-letto e cucina occupano tutto lo spazio centrale dell’abitacolo, subito dietro la cabina, mentre in coda c’è il bagno. Esistono anche altri esempi: citiamo l’HRZ City, con l’opzione di due sedili aggiuntivi.
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Hymer-Duo-Car

Articolo di Andrea Cattaneo