Abbiamo avuto la possibilità di provare un Westfalia James Cook con slide out posteriore, cioè un meccanismo dove la parete posteriore si estende raddoppiando, in questo caso, il volume del letto matrimoniale posteriore. La versione che abbiamo testato è quella del James Cook su base Mercedes Sprinter 419 CDI a trazione integrale, con 190 CV di potenza e cambio automatico 7G-TRONIC PLUS. L’occasione ci è stata offerta da Mercedes, che ha invitato alcuni giornalisti per una prova su strada delle sue basi meccaniche, del nuovo sistema Mercedes-Benz Advanced Control (MBAC, un pannello di controllo in grado di gestire tutte le funzioni della cellula abitativa) e di alcuni autocaravan allestiti su base Mercedes Sprinter. Noi abbiamo scelto senza esitazione il nuovo Westfalia James Cook, che con la motorizzazione citata ha un prezzo base di circa 80.000 euro, a cui vanno aggiunti 11.185 euro per la versione a trazione integrale che include anche il cambio automatico e altri 1,670 euro per il sistema multimediale MBUX. Questi erano alcuni optional presenti sul nostro mezzo, ma l’elenco di dispositivi e accessori è decisamente lungo, come potete vedere sul listino ufficiale (qui), per cui è facile andare ben oltre i 100.000 euro. La nostra prova si è svolta in due momenti distinti, sulle strade e le montagne intorno a Innsbruck, in Austria. Su strada non abbiamo provato il James Cook, ma un furgone dotato di medesima base meccanica.
Alla guida
Alla guida il Mercedes Sprinter di terza generazione con trazione integrale è davvero un fuoriclasse. Grande potenza, una coppia sorprendente e una maneggevolezza da autovettura. Per testare la vocazione off road siamo stati sia sulla neve sia su percorsi di montagna di terra battuta e ghiaia . Seduti confortevolmente nella moderna e accogliente cabina di guida e accompagnati dalle mappe interattive del sistema multimediale MBUX (leggi nostro precedente articolo per conoscere meglio questo sistema), che è in grado anche di collegarsi a Internet e di rispondere a comandi vocali, abbiamo potuto apprezzare le straordinarie prestazioni del 6 cilindri della casa di Stoccarda costruito a Düsseldorf, sia su strada sia in fuoristrada. La potenza è nulla senza controllo, diceva un famoso spot, e infatti al brillante motore sono affiancati una serie impressionante di dispositivi di controllo che rendono la guida più sicura oltreché più semplice.
Come le funzioni dell’ADAPTIVE ESP che include il sistema antibloccaggio (ABS), la regolazione antislittamento (ASR), la ripartizione elettronica della forza frenante (EBV), Brake Assist (BAS), il sistema di assistenza in fase di spunto (AAS). E ancora il Downhill Speed Regulation (DSR) che mantiene velocità preimpostata grazie all’interazione tra motore, cambio e frenata. Oppure il sistema Load Adaptive Control (LAC) che analizza la distribuzione del carico e adegua opportunamente il controllo e la gestione della dinamica del veicolo. Per l’utilizzo off road, Sprinter è dotato di un sistema di controllo elettronico della trazione 4ETS e si può inserire o disinserire la trazione integrale, anche in movimento a velocità inferiori a 10 km/h. Nella marcia normale la trazione è sull’asse posteriore. E se una o più ruote perdono trazione su fondo sdrucciolevole, il sistema frena automaticamente le ruote che slittano e aumenta la coppia motrice su quelle con maggiore aderenza.
James Cook e il volume variabile
La nostra prova si è poi spostata su James Cook Classic con slide out, nel quale abbiamo vissuto per 24 ore. Il portellone laterale è elettrico e un gradino estraibile facilita l’accesso. Entrando nell’abitacolo con lo slide out esteso, davvero non si può credere che questo van sia lungo meno di sei metri. La zona abitativa è spaziosa, con un letto posteriore che supera i due metri di lunghezza e un’accogliente dinette per 4 persone dotata di un tavolo di dimensioni generose e di un divano fronte marcia ampio e confortevole, anche durante la marcia. Nella zona centrale si trovano i servizi. La cucina è dotata di un fornello a due fuochi, con un lavello integrato in acciaio e tre grossi cassettoni che si aprono per riporre le stoviglie e gli utensili da cucina; il frigorifero è un Dometic Slim da 90 l. Sempre in cucina, sono integrate prese di tutti i tipi: 220 V, 12 V e USB.
Il bagno è eccezionalmente ampio per questa tipologia di veicolo, dotato di finestra, con un lavandino, forse un po’ piccolo ma abbastanza funzionale, e una doccia ben fruibile. Completano le dotazioni un wc fisso, diversi pensili e nicchie per riporre gli oggetti da bagno. Una scelta coraggiosa, quella di dotare James Cook di un bagno così ampio, che da una parte farà certamente contenti i camperisti italiani, ma che penalizza un po’ i movimenti nell’abitacolo. La porta curva, un’interessante realizzazione in metacrilato trasparente opaco a nido d’ape, migliora l’ergonomia interna del bagno, ma lascia poco spazio sia per accedere al letto sia per utilizzare il frigorifero, posto esattamente di fronte al bagno.
Il letto è confortevole anche per due persone e la “camera” è dotata anche di due pensili collocati nella parete posteriore estensibile e offre diverse nicchie sui lati per riporre gli oggetti personali. Non manca una luce di lettura.
Schemi di luce
A proposito di illuminazione, James Cook sfoggia un’eccezionale dotazione di luci, con numerosi faretti orientabili dotati di interruttore a sfioro sul faretto stesso che illuminano perfettamente tutto l’abitacolo. Ma si può cambiare atmosfera utilizzando l’illuminazione ricavata sopra i pensili e nel perimetro della finestra della dinette. Il pannello di controllo (MBAC) sviluppato da Mercedes gestisce l’illuminazione tramite touch screen o anche via app: non solo si possono accendere e spegnere le luci ma se ne può anche regolare l’intensità e la tonalità attraverso un programma che si chiama “Schemi di luce” e che prevede una luce molto vivace quando si sceglie lo schema dinamico, una luce un po’ più bassa ma più calda, se si sceglie lo schema balance, mentre con lo schema comfort, la luce diventa molto calda e più soffusa.
Mercedes-Benz Advanced Control (MBAC)
Come dicevamo, MBAC è il nuovo sistema di controllo sviluppato da Mercedes e disponibile per i costruttori in OEM, che si interfaccia con tutte le periferiche presenti a bordo del mezzo. Il sistema MBAC permette di controllare tutti i livelli dei serbatoi, quindi quello delle acque potabili e grigie, di verificare il livello della batteria e sapere se è in carica o meno. Può gestire il frigorifero e anche il riscaldamento costituto da un sistema a gasolio Eberspächer Hydronic a circolazione d’acqua calda. Il clima interno viene gestito decidendo la temperatura ottimale e regolando il riscaldatore in modalità automatica, oppure impostando un orario di avvio e uno di spegnimento. Naturalmente si può decidere se far funzionare o meno le ventole dei convettori e se ne può regolare la velocità. Ci si può collegare al pannello MBAC via Bluetooth anche con smartphone e tablet.
All’esterno
La linea esterna di questo veicolo è aggressiva ed elegante. Su questo modello era anche montato un paraurti stile bull bar, con due fari aggiuntivi che davano ancor più grinta all’estetica generale. Notevole l’altezza da terra e ben integrato lo slide out posteriore. Sotto lo slide out si può accedere ad un portellone che da accesso ad un vano tecnico, dove ci sono i serbatoi e uno dei convettori del sistema Hydronic, oltre naturalmente ad un ampio spazio per riporre oggetti e attrezzature.
In conclusione, un van lungo meno di sei metri che costa 80.000 euro in versione base e circa 100.000 nella versione che abbiamo provato, sembrerebbe destinato a un gruppo ristretto di appassionati. Eppure la sua versatilità, la qualità costruttiva, le prestazioni straordinarie e la forza di un brand rinomato come Westfalia, potrebbero creare un mercato interessante per questo van fuoriclasse.